February 17, 2016 0

Alcune statistiche sul mercato del marketing turistico che fanno riflettere

Posted by:admin onFebruary 17, 2016

Il mercato del turismo non è in crisi, chiariamolo subito. La gente va in vacanza, si organizza in modo diverso ma ci va! Su questo non ci piove.

Se anche ci fosse un calo di viaggiatori, esistono sempre delle opportunità che non vengono colte ed esisteranno sempre tour operator che non vendono ed altri in overbooking.

Ciò che è cambiato è il processo decisionale che stà alla base della scelta di un viaggio. E’ cambiato il “rumore di fondo” che può influenzare tali scelte. E’ cambiato il metodo di prenotazione, il modo di attivare il passaparola e la facilità con cui le tantissime offerte possono essere comparate.

E’ però più facile acquisire dati, personalizzare al meglio le opzioni in base ai target di riferimento e quindi gestire l’esperienza del visitatore a proprio vantaggio per acquisire nuovi clienti. I dati provenienti dai social network sono alla base di qualsiasi scelta di marketing e di qualsivoglia campagna di advertising. I dati sono li, pronti per essere utilizzati con saggezza per customizzare e fornire ad ogni singolo gruppo di utenza il prodotto giusto.

I dati sono anche li a disposizione per capire come fidelizzare l’utente, come ottenere un “repeat business”, per comprendere come ottenere la loyalty.

Avremo modo di parlare di utilizzo dei dati ma prima è sicuramente necessario evidenziare alcune statistiche “macro” che riguardano il 2015 negli Stati Uniti:

  • Trip Advisor (42%) è la app mobile più scaricata dai viaggiatori, seguida da Priceline (15%), Expedia (14%) e Orbitz (13%)
  • Ci sono 140 nuove recensioni al minuto su Trip Advisor
  • Perdi circa la metà degli utenti ogni click durante il percorso d’acquisto su mobile
  • Il 69% dei viaggiatori inizia la sua ricerca online attraverso un dispositivo mobile.
  • Un utente mobile medio controlla il suo telefono 150 volte al giono (!!)
  • Di media un adulto Statunitense passa 6 ore al giorno sui media digitali di cui 3 su mobile.
  • Twitter durante i viaggi: nell’anno passato ben 60 milioni di tweets hanno menzionato hotel, 21 milioni invece hanno menzionato vacanze.
  • Il 70% dei follower hanno preso decisioni dopo aver visto contenuto riguardante viaggi su Twitter
  • Il 70% degli utenti Instagram hanno cercato un brand online.
  • Tre quarti dei consumatori rimangono frustrati quando il contenuto online non riguarda il loro interesse.
  • Nel 2016 il 50% di tutte le vendite dei viaggi hanno riguardato più di un device
  • Ritz Carlton Hotel ha ottenuto il 16% delle proprie conversioni da campagne di email marketing. Un mezzo che non è affatto morto!
  • Il 92% dei visitatori di un sito non torneranno mai. Per tale motivo il remarketing è essenziale!
  • Solo il 27% degli alberghi invia email automatiche prima dell’arrivo e dopo la partenza
  • Secondo Google, un terzo delle persone con uno smartphone metterebbero da parte il sesso piuttosto che il loro telefono (triste ma è cosi!).

Questa statistiche, per quanto generiche, contengono dati e fatti interessanti che la dicono lunga sulle azioni che è necessario intraprendere nel marketing turistico. Ma sono solo cenni generici, seguiteci e approfondiremo…eccome se approfondiremo!

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