January 9, 2017 0

Come creare un video virale per promuovere il tuo marchio (3 esempi)

Posted by:admin onJanuary 9, 2017

Parliamo spesso di performance marketing e onestamente ci siamo un po’ annoiati. Si perché misurare analiticamente il rendimento di una campagna e quindi ottenere un ritorno dall’investimento è un concetto pragmatico di marketing fin troppo ovvio.

Esiste un altro marketing, meno scientifico e forse più tradizionale ma tremendamente innovativo che riguarda il branding. O meglio, riguarda infondere la giusta percezione di ciò che un’impresa produce e commercializza alfine di attrarre, fidelizzare, ottenere consensi.

Un marketing che ha a che fare le interazioni e con il feeling che è importante stabilire con il potenziale consumatore, ma anche con chi è già cliente e persino con chi probabilmente non lo sarà mai.

Anche noi, proprio in questo esatto momento, stiamo cercando di raccontarvi una storia che possa influenzare positivamente il lettore. Miriamo a ottenere un consenso, senza ipocrisia, con la speranza che nel momento del bisogno tale lettore possa essere indotto a contattare Xool, quella digital company sul cui blog a volte trovo articoli interessanti che mi fanno riflettere.

E’ una forma di marketing che potremmo definire “umanizzata” e meno cervellotica, ma non per questo meno complessa: la viralizzazione di un concetto attraverso un video.

Quale mezzo meglio di un video può infatti raccontare un brand? Quale propellente migliore per viralizzare dei concetti attraverso parole, musiche, ambienti, colori, suoni e tutto ciò che può essere rappresentato con una telecamera?

Ovviamente possiamo capire la riluttanza. Scervellarsi intensamente e avere gli ingredienti per poter creare un video efficace non è certo un task semplice. Ma può valerne la pena e può essere uno sforzo in grado di produrre risultati esaltanti i cui effetti benefici possono avere una durata molto lunga, a volta eterna!

Ma che che caratteristiche deve avere un video per diventare virale?

a) Collegato emotivamente

Non si tratta di mostrare la qualità con cui produci, e nemmeno le caratteristiche o i benefici che i tuoi prodotti possono portare a chi li consuma….nient’affatto!

Si tratta di individuare una storia in grado di creare un collegamento emotivo con il tuo cliente. Una storia che possa instillare un senso di urgenza irrefrenabile che favorisce l’interazione e la condivisione. Una storia che ha l’obiettivo di essere ricordata.

b) Allineato con la vita del tuo cliente

Per connettersi emotivamente è importante comprendere bene i problemi che il tuo prodotto può risolvere. Comprendere che cosa i tuoi clienti hanno in comune e scendere a livello “micro” per proporre un’idea. L’idea di come il tuo prodotto può migliorare quella vita del cliente che hai approfonditamente analizzato. Senza abusare delle emozioni, senza volersi immedesimare troppo in quella vita che in fondo non è tua. Cercando con semplicità di mostrare che puoi

c) Semplice e poetico

Una poesia può non piacere ma non può essere criticata. E’ una forma espressiva asciutta e coincisa. Ma incredibilmente potente se ben recitata ed interpretata. Un video virale non è uno spot. E’ una storia semplice e sorprendente, straordinaria ma pertinente.

d) Dotato di senso dell’umorismo

E’ forse la parte più difficile. Può trattarsi di un umorismo molto leggero. Una forma di empatia verso la propria target audience. Non certo una risata fragorosa ma un sorriso o un volto che annuisce. Il “sense of humour” è ciò che fa la differenza per assicurarsi la viralità.

 Tutti bei discorsi ma…non è incredibilmente difficile? Assolutamente SI ed è per questo che i risultati possono essere straordinari.

L’unica arma che abbiamo per far passare questo concetto è mostrarvi degli esempi:

Il cucciolo di Purina

Questo esempio rappresenta al meglio la necessità di conoscere la vita del proprio cliente. Stiamo parlando di cibo per cuccioli e BuzzFeed ha messo in campo la semplicità, l’umorismo ma principalmente tutto quello che sappiamo essere le problematiche che si possono avere quando si adotta un cucciolo.

Può tenerti sveglio, guaire, demolirti i mobili con i suoi denti aguzzi e stupirti con comportamenti strambi. Questo tizio dall’aria stralunata e la sua semplicissima storia mette di buon umore. Diverte il suo rapporto con il cucciolo e piace vedere come, nonostante tutto, sia ben felice di nutrirlo con un cibo di estrema qualità.

L’eroe di GoPro

Con il suo marketing tradizionale GoPro ha fatto un gran lavoro per posizionarsi nel mondo degli sport estremi. Snowboarder, gente che si lancia con il paracadute, mountain bikers…in generale gente accomunata dal “coraggio”. In questo caso il coraggio c’è, ma non c’è associazione con l’uso del prodotto. C’è un vero eroe che mostra il suo coraggio con umiltà: un pompiere che salva un gattino. C’è la sua soddisfazione e anche quella di chi guarda, che non potrà non collegarsi emotivamente, condividere e ricordare il brand.

#Honoryourdays di Rebook

Il terzo video che abbiamo scelto è quello più simile ad uno spot, sicuramente non banale a livello tecnico, ma lo abbiamo selezionato per sottolineare la potenza del messaggio. Si tratta di Rebook e c’è lo sport, in particolare la corsa a piedi. Ma si tratta di un avvincente percorso retroattivo di una figura femminile piena di energia. Di media un essere umano resta sulla terra per 25.915 giorni e questa donna gareggia in tanti contesti diversi, prima in età avanzata e poi gradualmente fino a diventare una ragazzina.

Il tempo è limitato e questo è soprattutto un invito a onorare il proprio corpo. Ritmo, focus, immagini efficaci, grinta, tenacia, determinazione. Ovviamente per farlo è necessario avere un attrezzattura sportiva all’altezza durante tutto il corso della vita. Alla fine del video c’è persino una call to action che ridirige su una minisito in cui è possibile condividere foto e contribuire con UGC alfine di mostrare, giustappunto, come ognuno di noi sta onorando il proprio corpo.

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