Come giudicare un sito web realizzato da una web agency
Posted by:admin onJune 11, 2016
A volte (molto spesso), capita che una web agency si presenti molto bene. Magari hanno un bel sito web, delle brochure accattivanti e quell’aria da “santoni” del digital marketing che può effettivamente diventare molto persuasiva.
Fanno proclami, ti dicono che sei sfigato perché hai un sito “vetrina” e affermano di poter cambiare la tua vita portando risultati. Come condizione però ti impongono di fare un nuovo sito perché quello che hai è brutto, obsoleto e pieno di problemi.
Non è assolutamente detto che non siano bravi, ma è importante saper giudicare il loro lavoro e valutare se effettivamente le promesse hanno i presupposti per essere mantenute.
Che cosa ti propongono?
Parlano solo di sito web o di strategia? Svolgono una consulenza approfondita definendo degli obiettivi o parlano solo di tecnologia e grafica? Ti propongono un sito web o un canale media?
Se davvero c’è l’intenzione di non limitarsi alla realizzazione di un sito web ma di una vera identità digitale con uno scopo quantificabile accertati che la proposta non nasconda un atteggiamento “mordi e fuggi”.
Ti tengono aggiornato durante il lavoro?
Aggiornare non significa dirti “a che punto sono” ma spiegarti il perché delle scelte fatte. Una web agency strutturata propone un documento che include i mock up grafici e separa la grafica dalla user experience, ti assiste nella produzione e nell’impostazione del contenuto e effettua un adeguato benchmarking con i tuoi competitor e soprattutto, organizza un attività di testing metodica.
Ricevi una customer experience di livello o cercano di venderti le implementazioni fatte e finite?
Dettagli non di poco conto…
A volte le capacità di una web agency si vedono dai dettagli.
- Hanno inserito la favicon? L’icona che compare sul browser è un dettaglio ma se viene dimenticata inizia a sospettare.
- Hanno personalizzato subito i titoli delle pagine? Hanno pensato solo alla home page? Avere un titolo personalizzato cosi come delle meta descrizioni ben fatte non significa fare la SEO. Sono accorgimenti che nel 2016 devono assolutamente essere presenti.
- Hanno utilizzato un tema già fatto limitandosi e modificarlo laddove necessario o hanno prodotto una grafica funzionale agli obiettivi? Fare due ricerche su Envato Market o inserire la tua home page su Google Immagini per capire se esistono siti simili al tuo è un’azione da fare.
- Hanno ridimensionato le immagini? Accertati che il sito non abbia immagini troppo pesanti ed in generale, verifica la velocità di upload del sito con un tool come Speed.io. Un sito lento pregiudica l’indicizzazione ma soprattutto è indice di scarsa attenzione.
- Grafica e Usability. Un conto è fare un sito esteticamente piacevole, ben altra storia è definire dei percorsi di navigazione con delle call to action che facilitano la user experience e quindi il raggiungimento degli obiettivi. Incalza la tua web agency su questo argomento.
- Un conto è realizzare un sito responsive, un conto è renderlo fruibile da smartphone e tablet. Verifica che la user experience riguardi anche la versione responsive e che sia stata progettata una strategia “mobile”.
- Link rotti o pagine da non indicizzare. Dopo la consegna del sito verifica i link del tuo nuovo sito digitando “site:nomesito.com” su Google. Se sono state indicizzate pagine che non dovrebbero esistere, magari prive di contenuto o con le classiche scritte di esempio in latino…hai il diritto di arrabbiarti.
- Se hai un sito che viene rimpiazzato ti sei accertato che sia stata progettata un azione di re-direction del link o esistono pagine del vecchio sito rimaste in giro? La migrazione da un sito ad un altro è importantissima per non avere impatti SEO negativi, specie per non perdere i link in entrata.
- Ti hanno prospettato una strategia di traffic building? Hanno integrato i social plugin in modo saggio?
- Hanno revisionato il contenuto? Hanno impostato la paragrafatura nell’HTML (i tag H1, H2, H3 ecc. sono fondamentali per rendere il contenuto google friendly).
Lo scopo di questo articolo è semplicemente quello di fornire pochi semplici consigli per metterti in grado di valutare la qualità di un lavoro, anche basico.
E’ bene diffidare di un progetto che costa troppo poco se questo significa scendere a compromessi e pregiudicare il raggiungimento degli obiettivi e quindi il ritorno dal tuo investimento.
Un sito web dovrebbe sempre essere accompagnato da una strategia di digital marketing e da un attività di advertising mirata al ROI. Altrimenti, si tratterà di un altro sito vetrina un po’ più bello del precedente…