January 4, 2017 | 0 |
E’ una domanda precisa che però non può avere una risponda chiusa, un SI o un NO per intenderci.
Com’è noto, la riduzione che l’algoritmo di Facebook ha messo in atto riguardante la visibilità di un post pubblicato su una Pagina Facebook è impressionante. Ormai il post ha una reach ridotta ai minimi termini e la percentuale dei follower di una pagina che ha la probabilità di vedere un post è una percentuale irrisoria del totale.
Viene da chiedersi non solo se ha senso acquistare like, ma addirittura se ha sempre senso crearsi una presenza su Facebook e gestirla editorialmente. Viene altresì da domandarsi se il tanto conclamato “content marketing” è una strada che vale la pena intraprendere per propagare storie che aiutano a far percepire il proprio marchio e i propri prodotti.
Sono domande legittime perché Facebook è indubbiamente una delle primarie fonti di traffico ed è inutile pensare a strategie valide con testi, foto e video di qualità se il colosso di Mellow Park decidesse di introdurre un accorgimento come quello indicato qui sotto:
Questo screenshot rappresenta un test effettuato con una selezione limitata di utenti. Come si può notare la visibilità del link esterno è ridottissima e data da un pulsante “esplora” che appare del tutto secondario.
Viene da pensare che ormai solo chi si è assicurato “mi piace” nel passato può pensare di continuare a comunicare un minimo con la propria audience. E che comunque, con questa visibilità ridotta, hanno comunque buttato i soldi.
Anche la SEO premia siti web più anziani ed è normale che pagine Facebook create diversi anni orsono, abbiano un vantaggio competitivo rispetto a quelle nuove?
Che senso ha avere una pagina Facebook i cui pochi like derivano dalla simpatia degli amici che comunque già conoscono la realtà per cui lavori?
Tutto vero, l’appeal di Facebook nei confronti delle imprese sta inesorabilmente calando e i comprare “mi piace” non ha assolutamente più senso.
NON PROPRIO
Ciò che è indubbiamente finita è la pacchia. Ossia il fatto di pensare di cavarsela senza spendere un budget marketing in modo oculato.
Facebook ha infatti messo a disposizione una vasta gamma di risorse pubblicitarie che sono in grado di soddisfare tutte le esigenze di un inserzionista in termini di obiettivi. Ottenere click su un link, visualizzazioni di un video, lead o altro…esiste sempre un modo per profilare la propria target audience e creare una campagna ottimizzabile.
I “mi piace” possono arrivare attraverso altri tipi di campagne ed essere sfruttati se davvero pertinenti rispetto all’oggetto della campagna. Cosi come l’engagement generato dagli ads che possono risultare preziosi per acquisire una reputazione nei confronti di chi non conosce il tuo marchio.
Cosi ad esempio un annuncio pubblicitario di successo con “mi piace” e commenti lusinghieri funzionerà meglio nei confronti di uno privo di engagement.
Non solo, i “mi piace” ottenuti in corrispondenza di una campagna come un post sponsorizzato, sono preziosi per crearsi un pubblico proprio e quindi effettuare azioni di retargeting molto mirate.
Ne consegue che Facebook ha intenzione di disciplinare i link in uscita limitando l’efficacia dei post gratuiti proprio per tutelare gli inserzionisti a pagamento. Migliorare la performance di un video nativo che può ricevere riscontri positivi e generare un engagement di qualità a scapito di chi non ha alcuna intenzione di fare una campagna efficace e butta lì il proprio video o il proprio post senza targettizzare o pensare minimamente all’esigenza del proprio utente.
Questo è testimoniato dal fatto che le pagine che hanno un vero seguito ed un engagement continuativo riescono ad avere un audience ancora decente mentre chi si limita a post commerciali poco virali, hanno riscontri irrilevanti.
Guai quindi a pensare che il social media marketing sia morto e sepolto perché i post non si vedono più. Definire un obiettivo, misurarlo adeguatamente e non esitare a guadagnare la tua visibilità con lo scopo di crearsi un pubblico su cui lavorare.
Forse è più difficile, ma se fosse facile, lo farebbero tutti!