September 2, 2016 0

Meglio il marketing con Snapchat o con Instagram?

Posted by:admin onSeptember 2, 2016

Abbiamo lasciato passare un po’ di tempo da quando Instagram ha introdotto i mini-video. Una scelta che ha fatto discutere dopo che c’erano state insistenti voci di tentativi falliti da parte di Facebook di acquisizione di Snapchat (si è parlato di una cifra intorno ai 3 miliardi).

La realtà dei fatti è che la mossa di Instagram era piuttosto scontata dato che, dal punto di vista tecnologico, copiare Snapchat era tranquillamente alla portata e che lo storytelling attraverso i mini-video è una funzionalità che sembra fatta apposta per Instagram.

Com’è noto Snapchat è una piattaforma social particolarmente in voga tra gli adolescenti che consente di condividere o inviare delle storie video agli amici corredate di testi. La particolarità è che i video durano solo 10 secondi e per vederli si hanno solo a disposizione 24 ore, dopodichè di autocancellano.

Ciò sollecita l’utente a vedere i video per evitare di perderli, migliorando decisamente la viewability delle storie e quindi l’engagement.

Nonostante Snapchat sia stata lanciata nel 2011, il suo successo è abbastanza recente così come la creazione di una soluzione di advertising per gli inserzionisti pubblicitari. Tale soluzione permette di piazzare posizioni pubblicitarie denominate 3V ads che di fatto sono video messi in una posizione premium e visualizzabili anche da utenti che non seguono il brand. Un esempio di successo è quello della CNN, che ottiene ottimi risultati. Venendo ai numeri, sono circa 150 milioni gli utenti attivi giornalieri, circa 600 milioni i messaggi (chiamati Snaps) inviati sulla piattaforma ma ben 8 miliardi sono le views sui video pubblicati giornalmente. Da notare che il 70% degli utenti sono di sesso femminile.

Sono ancora pochi gli inserzionisti che utilizzano Snapchat e questo ovviamente consente di avere poca concorrenza su un target giovane che è molto appetibile. La poca competizione è uno dei punti di forza di Snapchat per i marketeer che possono contare sulla ricettività degli utenti che lo usano. L’autodistruzione dei messaggi è un forte incentivo per gli utenti che prestano molta attenzione ai contenuti condivisi, ideale per veicolare coupon o offerte a tempo.

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Il focus sugli adolescenti è un limite per molto brand così come la durata limitata di un messaggio può in certi casi diventare un problema. Su Facebook ad esempio, il successo di una campagna è molto spesso dato dalla perseveranza con cui si resta mentre su Snapchat non mi risulta possibile nemmeno pensare a forme di retargeting.

Per il momento Snapchat è eccezionale se si riesce a creare proposte pubblicitarie in linea con il limite temporale per prodotti che comunque hanno bisogno di un audience fatta di ragazzi tra i 13 ed i 24 anni.

Passando ad Instagram, com’è noto si tratta di una realtà di proprietà di Facebook, che quindi sfrutta al meglio le sinergie con il colosso dei social network. Nata come app per appassionati di fotografia, mettendo a disposizione dei filtri molto efficaci e tools di editing apprezzatissimi, Instagram ha la capacità di far viaggiare il contenuto grazie ad un sapiente utilizzo degli “hash tags”. Se ne possono inserire fino a 30 (indicativamente) ed è possibile verificare quelli più adatti alla propria strategia di divulgazione.

Nel caso di Instagram, sono 400 i milioni di utenti attivi. Sempre giornalmente vengono pubblicate 85 milioni di foto e ben 5 miliardi di “mi piace”. L’età media è sempre piuttosto bassa dato che il 40% degli utenti è nella fascia 16-24 ma è pur vero che il 35% è nella fascia 24-34 e solo il 25% degli utenti sono statunitensi.

I punti di forza di Instagram sono dati proprio dall’engagement elevatissimo, quasi 10 volte quello di Facebook, dato dall’efficacia con cui gli hash tags possono posizionare il contenuto fotografico all’interno di trend davvero rilevanti.

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L’integrazione con Facebook facilita ulteriormente la distribuzione del contenuto e la piattaforma che eroga la pubblicità, essendo unificata con quella di Facebook, risulta molto comoda e fornisce molte opportunità pubblicitarie che possono essere condivise su entrambe le piattaforme.

Le immagini hanno una qualità molto elevata, grazie soprattutto ai filtri e alla community che richiede foto di un certo spessore. Il fatto che le interazioni siano pubbliche rende più agevole attrarre seguaci e quindi fare “brand building”, e questo è soprattutto dovuto al fatto che sia immagini che video non vengono cancellate. La permanenza del contenuto è importante per fidelizzare nuovi utenti e offrire performance importanti.

Venendo ai difetti di Instagram, la piattaforma non è l’ideale per messaggi che vogliono sollecitare l’urgenza come una promozione limitata nel tempo o una svendita in occasione di un evento. Inoltre, su Instagram, viaggiano bene prodotti che possono essere ben rappresentati dal punto di vista visuale. La qualità della foto è fondamentale ed è più impegnativo dotarsi di foto esteticamente belle ed editarle al meglio.

ALTRE CONSIDERAZIONI

  • La piattaforma pubblicitaria di Instagram che risiede nell’ad manager di Facebook è in continua evoluzione. Dopo la possibilità di effettuare campagne per generare visibilità ed engagement, da un po’ di tempo è possibile generare traffico e conversioni sul tuo sito
  • Mentre esistono diversi strumenti per valutare gli analytics di Instagram, come Websta, Simply Measured ed altri, non sembra che esistano al momento
  • Instagram, proprio come Facebook, stà lanciando un algoritmo per regolare la visibilità dei post. Questo farà scervellare i marketeers in quanto è probabile che anche su Instagram si mostrerà il contenuto rilevante o maggiormente apprezzato. Cosa che non accade su Snapchat.
  • Instagram ha da poco introdotto la possibilità di gestire più account, cosa che ne facilita non poso la gestione da parte dei marketeers.
  • Adesso è possibile postare immagini in formato panoramico o ritratto.
  • Uno dei vantaggi di Snapchat è quello di poter aggiungere una grande varietà di etichette, adesivi, filtri, lenti, reply per non parlare della possibilità di modificare il proprio volto
  • Saggiamente Snapchat sta dando la possibilità di aumentare la durata del proprio video, fondamentale per azioni di marketing.
  • Proprio come Facebook, anche Snapchat dà la possibilità di fare video e audio chiamate private. Se il proprio interlocutore non è disponibile si può comunque lasciare un video messaggio.
  • Storie in auto-play è una feature che aumenta il tempo medio speso su Snapchat, in sostanza l’utente dopo aver visto un video di un proprio amico, può continuare a vederne altri pubblicati successivamente.
  • Snapchat stà introducendo i geofiltri, che permettono di condividere la propria posizione geografica, anche se in modo non esplicito. Al momento non sono disponibili ovunque.

FARE BUSINESS

Esistono molti tool che permettono di fare business su Instagram ma l’engagement resta il vantaggio più grande di questa piattaforma. Un tasso di engagement che può essere elevatissimo e che rappresenta un modo per facilitare il rapporto diretto con la propria audience.

Inoltre, su Instagram ci sono pochi link in uscita, e questo ovviamente rende quei pochi che ci sono estremamente validi. Ad esempio, pubblicizzare il download di app su Instagram è provato essere un operazione di grande efficacia.

Su Snapchat si può targettizzare benissimo il pubblico giovane senza bisogno di creare immagini pulite e di qualità ma semplicemente con la fantasia e con l’uso di immagini semplici e decisamente anche non seriose.. Si possono usare molte funzionalità e si possono inviare codici promo privati attraverso la chat.

Use the full scale of features when appropriate; if a user engages with you, you can use the chat feature to send them a private promo code, for example. Snapchat focuses on a different type of creativity- a silly one, for lack of a better word, and the platform shouldn’t take itself too seriously.

In conclusione, nonostante la convergenza che c’è stata tra le due piattaforme, le diverse tipologie di audience ed il tono del contenuto rende Instagram e Snapchat piuttosto diverse. Certamente per ora Instagram è più di un passo avanti nonostante il grande recupero di Snapchat. La permanenza e la vasta gamma di soluzioni pubblicitarie, unite al sopra citato tasso di engagement, fanno di Instagram un mezzo potentissimo per prodotti dove il dettaglio, le storie costruite dalle immagini e la qualità fanno la differenza.

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